I Presìdi Slow Food sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale.
14 luglio 2017
I presidi Slow-Food
Tutela della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori, esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura.

Salvano prodotti buoni, ovvero di alta qualità e radicati nelle culture locali; prodotti puliti, ovvero ottenuti con tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio; prodotti giusti, ovvero realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone, dei loro diritti, della loro cultura, e che garantiscono una remunerazione dignitosa.
Rafforzano le economie locali e favoriscono la costituzione di un’alleanza forte tra chi produce e chi consuma. Il contrassegno “Presidio Slow Food”, in etichetta o sulla confezione dei prodotti, identifica i produttori che appartengono ai Presìdi italiani e che hanno sottoscritto un disciplinare di produzione improntato al rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale.
Per maggiori informazioni sul progetto, visita il sito www.fondazioneslowfood.it